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al testo di Lorenzo Bonad
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Dolcemente si accarezzano i marinai nella bruma
mira il firmamento è limpido e corrotto i bimbi sfidano Dio al chiaro di luna I baci del traditore risplendono nella galassia iridescente Giuda Iscariota sussurrò all’amante inconfessato eterna fedeltà nel paradiso dei perdenti Quando eterno amore suggellano gli innamorati sfioriscono le bianche rose al gelido vento perché in catene d’oro le verità ci hanno incriminati La vermiglia fanciulla è la figlia di ognuno l’assassino intona una melodia soave e vieta lacrima solo l’Angelo del Perdono. |
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